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I tahitiani sono polinesiani, che fanno parte della grande famiglia dei popoli dell'Oceania, sono noti nella loro storia e cultura per la loro capacità di navigazione, essenziale per gli scambi e le comunicazioni con i loro vicini nel mare.
Nella navigazione polinesiana, la stella situata direttamente sopra Tahiti nel cielo notturno, Sirio, è servita come un faro per l'orientamento tradizionale durante i viaggi in mare aperto.
Da molti sport polinesiani del passato sono derivate delle competizioni, come la gara delle canoe (va'a), sicuramente una delle più tradizionali.
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Ogni giorno vediamo persone di tutte le età uscire con la propria va'a da soli o in gruppo. Michele che ha praticato sin da bambino ogni tipo di sport sull'acqua si incuriosisce e decide di provare. Nel mese di febbraio compra per pochi soldi una va'a usata e la rimette completamente a nuovo. Dopo qualche tempo grazie all'esperienza che aquisisce si rende conto che il modello Noe che ha comprato non va bene per il suo peso quindi la vende e compra un'altra va'a modello Fai 2. Questa piroga richiede solo una sitemazione veloce e presto viene messa in acqua. Assieme al suo collega e amico Hiotua Michele esce tutti i giorni imparando presto a surfare sulle onde del mare aperto come a percorrere lunghe distanze nella laguna. Queste uscite in mare quotidiane si rivelano un vero tocca sano per lui perchè oltre ad essere una buona occasione per fare sport sono un modo per eliminare lo stress accumulato nelle ore di lavoro.
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La Va'a, anche chiamata piroga polinesiana, è una piroga la cui stabilità è assicurata da un bilanciere (ama) unico, collegato allo scafo grazie a due braccia in legno (iato), i cui legami sono assicurati da lacci di gomma, al tempo stesso resistenti ed agili (uaua). Il rematore è attrezzato di una pagaia semplice. Si distinguono:
- V1, va'a hoe,
- V3, va'a toru,
- V6, va'a ono,
- V12, (piroga doppia).
Le principali differenze tra il va'a e gli Outrigger canoa hawaiana, consistono nell'assenza di timone sui va'a, qualunque sia il modello, ed in un'estetica più tesa e più fine.
All'origine, le piroghe polinesiane erano in legno scavato, più tardi, sono state modernizzate utilizzando dei materiali compositi.
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Esistono due tipi di competizioni, quelle di velocità nella laguna e le maratone in alto mare, con o senza cambiamento di equipaggio. Le corse si fanno su 500 metri, 1000 o 1500 metri per la velocità mentre le maratone vanno da 30 a più di 150 km.
La più importante di queste gare è la Hawaiki Nui Va'a, organizzata ogni anno tra la fine di Ottobre e gli inizi di Novembre. Questa grande gara dura 3 giorni e 50 squadre partono da Huahine e arrivano a Bora Bora. Un'altra importante gara è quella durante la festa dell' Heiva a Luglio e consiste nell'attraversare il canale tra Tahiti e Moorea, girare e tornare a Tahiti.
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Le stazioni sono numerate di 1 a 6 partendo dall'avanti. I rematori si distribuiscono in ordine a partire dalla scelta di partenza del numero 1. In 1, il cadenceur, (fa'ahoro in tahitien); in 3 il motore; in 6 il timoniere . Le stazioni 2, 4 e 5 sono i rinforzi di queste stazioni specifiche, salvo in V3, dove le stazioni non sono raddoppiate, e devono comportarsi come tali: 2 seguono molto precisamente la cadenza di 1, 4 rinforzano il potere di 3 e 5 può essere portato a sbarrare con 6 nelle grosse condizioni di mare.
Regolarmente il numero 3 emette una chiamata, (tara) che determina il cambiamento del lato della remata. Questa chiamata ha dei rimbombi strategici, e l'ordine trasmesso indica allo stesso tempo se il cadenceur deve alleggerire il suo ritmo o deve accentuarlo, se bisogna remare più profondo o ecc. Ogni squadra non dispone dei suoi propri codici e bisogna essere estremamente attenti allo stato fisico e morale del resto della squadra.
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La pratica di squadra permette di considerare la mescolanza uomo-donna e sénior-junior. È un sport di fitness, al tempo stesso di resistenza e di cardio, seguendo le prove scelte.
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Vivendo a Tahiti e seguendo le numerose competizioni che si svolgono tutto l'anno ci appassioniamo a questo sport e lo seguiamo con interesse. La sera sfilano incessantemente accanto alla scafo di Coelacanthe numerose va'a con ragazzi, donne, uomini, pensionati per gli allenamenti giornalieri. Questo sport che ha le sue radici nella parte più ancestrale della cultura polinesiana anima il cuore di tutti ed é motivo di orgoglio per questo popolo. Siamo contenti di averlo potuto praticare anche se solo amatorialmente perchè ci ha permesso di assaporare la fusione quasi totale, che attraverso questo sport, l'uomo riesce ad avere con il mare e la natura che lo circonda. Indimenticabile! |
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